La pandemia ha colpito duramente il sistema della produzione culturale e creativa, con perdite ingenti sia in termini di fatturato sia di posti di lavoro. Il 2020 ha significato per le imprese del core cultura in Italia - monitorato da Fondazione Symbola – circa 10 miliardi in meno di valore aggiunto prodotto rispetto all’anno precedente (-8%) e il saldo negativo rispetto al periodo pre-pandemico, seppur più contenuto, è stato confermato anche nel 2021 (-4%, pari a 2 miliardi di euro in meno di valore aggiunto generato). La contrazione delle attività ha colpito anche il comparto piemontese che nel suo complesso ha perso circa 890 milioni di euro.
Il 2022 rappresenta un cambio di passo e un riavvicinamento ai livelli produttivi del 2019, con un miglioramento di tutti gli indicatori rispetto all’anno precedente.
Il core cultura nelle province del Piemonte
Nel 2022 si contano in Piemonte 20.554 imprese culturali e creative che hanno occupato 71.735 addetti e prodotto 4,5 miliardi di valore aggiunto (v.a.). La maggior parte delle imprese ha sede nella provincia di Torino (62%), provincia in cui si concentra anche il 73% del v.a. creato e il 70% della forza lavoro occupata. La seconda provincia per volume di attività è quella di Cuneo, in cui si trova il 12% delle imprese e il 10% del valore aggiunto generato in regione.
Le imprese del core cultura
Le 20 mila imprese piemontesi afferenti al core cultura rappresentano il 4,8% delle imprese piemontesi e il 7,5% del totale delle imprese culturali e creative presenti in Italia.
Guardando agli ambiti di attività, le imprese sono così suddivise:
- oltre 10 mila Industrie creative, ovvero afferenti ai comparti architettura, design e comunicazione
- circa 8 mila Industrie culturali, attive nei comparti dell’audiovisivo e musica, videogiochi e software, editoria e stampa
- 2 mila imprese dedicate a perfoming arts e arti visive
- 63 imprese riconducibili al settore patrimonio storico artistico
Rispetto all’anno precedenti, nel 2022 si contano 305 società in più. L’aumento dei soggetti non interessa tutti i comparti ed è imputabile in particolar modo al macro-aggregato Industrie creative, con 306 nuove aziende nel comparto architettura e design.
Il valore aggiunto del core cultura
Cresce anche il valore aggiunto prodotto, con un aumento del 9.2% rispetto all’anno precedente. Nel 2022 ammonta a 4,5 miliardi di euro il valore aggiunto prodotto dal core cultura in Piemonte, pari al 3,5% del totale dell’economia piemontese e all’8,6% di quello generato complessivamente dalle imprese del core cultura in Italia.
A incidere maggiormente sul risultato sono le industrie culturali e in particolar modo le aziende di videogame e software a cui si collega il 37,3% del v.a. prodotto da tutto il sistema.
Gli occupati nel core cultura
Sono 75 mila gli occupati nel core cultura piemontese nel 2022, il 4% in più dell’anno precedente, con una concentrazione importante nelle aziende di videogame e software (3 occupati su 10 lavorano in questo ambito).
La forza lavoro impiegata nei vari comparti della produzione culturale e creativa rappresenta il 3,8% degli occupati in regione e raccoglie l’8,4% del totale degli impiegati nel core cultura italiano.
Focus Videogame & Software
Con 1.786 imprese attive, a cui si associano 17.600 occupati e 1,5 miliardi di valore aggiunto prodotto, il comparto videogame & software posiziona Torino nel 2022 in cima alla classifica delle province italiane per valore aggiunto prodotto dal settore in rapporto al totale dell’economia provinciale.